IL SUCCESSO DELLA BAITA

Quarantasei iscritti, non pochissimi. Pure qualche fronzolo (sulla falsa riga del mio “defunto” terza categoria di san Martino): ho visto frutta distribuita ai giocatori, roba da torneo VIP! Non c’è che dire, è stato bravisismo Marco Fasciano che da art director e in solitaria, ha giostrato la sua regìa nel migliore dei modi. Nell’articolo che ho concesso ai miei amici del Quotidiano, ho provato a tessere le sue lodi e a fare qualche nome dei partecipanti. Alcuni ignobili vorrei non vederli più…qui, invece, hanno risposto presente. Quel che conta è aver creato un buon contenitore seppur in concomitanza con l’Open di Termoli e in un periodo (forse) non dei migliori. Il secondo elogio va a Peppe Scarlatelli che la sua apoteosi l’aveva celebrata nei turni preliminari del torneo prima di imbufalirsi nel suo terzo impegno. Ci vuole pazienza Peppe, tanta pazienza…

Hanno impreziosito il seeding Jhon Catolino e Antonio Prioriello (A.T. Campobasso), Maris De Michele del redivivo A.T. Agnone ed Edoardo Mascilongo (A.T. Termoli). Marco Germaese è in un certo senso l’outsider: complimenti a lui non tanto perchè si è accaparrato uno dei comparti di “quarta” ma per essere rientrato elegantemente nel “giro”.

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