FITjp E RADUNI…

FITjp E RADUNI…

Il FITjp e l’insieme di raduni per i migliori babies del Molise sono ormai per me come il panda e l’orso polare: praticamente in via d’estinzione. La settimana scorsa il FIT junior program ha preso ufficialmente il via sui campi dell’A.T. Campobasso. Malgrado le rassicurazioni di Fabrizio che ringrazio insieme agli altri (pochissimi) tecnici che hanno ancora voluto coraggiosamente dare un senso a questi eventi, ho dovuto presto prendere atto – come era nelle previsioni – della bassa affluenza: parlano chiaro i tabelloncini ancora appesi alle finestre dei campi indoor e parla altrettanto chiaro l’unica foto che purtroppo mi è capitata davanti agli occhi. Più genitori che bimbi, quasi più Maestri che giocate. Le adunate sulla riga che, bene o male davano inizio, fino a qualche anno fa, alle domeniche di tennis-promozionale, sono ormai un ricordo. Una trentina scarsi gli allievi presenti: praticamente una sorta d’amichevole tra l’A.T. Campobasso e Bojano con sparutissima presenza isernina. Non pervenuto il 60-70% di Maestri molisani ma questa non è una novità perché parliamo di un andazzo che si ripete da almeno tre stagioni a questa parte.

Per decenza evito commenti sui raduni, limitandomi al minimo sindacale: se con la prima tappa del FITjp abbiamo quanto meno salvato la faccia, con i raduni che quest’anno sono ad appannaggio dei nati negli anni 2009-2010 e 2011, continuiamo non soltanto a toccare il fondo ma addirittura a scavare…Segnali poco incoraggianti ne avevo raccolti a iosa già quattro anni orsono, poi la situazione è andata a peggiorare. Non c’è uno stralcio di programmazione in questi altri eventi, né una finalità ben precisa. Non mi si metta nell’angolo con i protocolli stilati dal Settore Tecnico nazionale perché quello che ho visto negli ultimi due anni è stato non solo – secondo me – poco in linea con gli orientamenti della F.I.T. ma addirittura (in più di qualche caso) antieducativo e controproducente rispetto a quello che si fa nei circoli. Va detto che per questi raduni arrivano (pochi o molti) soldi da Roma (secondo me molti). Io per primo, in qualità di Preparatore fisico responsabile, avrei dovuto percepire dei compensi: preso atto della superficialità organizzativa nonché della pochezza in termini tecnici di quanto veniva espresso durante queste sedute, ho voluto tirarmi indietro rassegnando le dimissioni. Quando un progetto è fallimentare e per portarlo avanti si incassano pure dei soldi, ritengo sia delinquenziale rimanere sulla barca. Continuare a lavorare senza decoro, senza obiettivi e con un discreto tornaconto economico, m’avrebbe fatto sentire come uno di quei dipendenti degli Enti pubblici che pur di portarsi a casa uno stipendio s’accontentano di timbrare il cartellino e dar vita a 8 ore di…nulla. Da quella “barca” allora sono sceso immediatamente. In rispetto ad un codice deontologico, mi rifiuto di boicottare questi appuntamenti ma la preoccupazione per quanto continua ad accadere è tantissima e allora finisco per chiedermi se non convenga che i nostri migliori bimbi vadano a mettersi in luce altrove…così da far, quanto meno, risparmiare qualche spicciolo alla F.I.T. (olte ai tecnici presenti, la Federtennis credo che paghi profumatamente anche i campi).
A margine di quanto espresso, la mia indignazione (che spero presto di poter derubricare in indifferenza) è per come alcuni tecnici continuino a fornire i propri “prodotti” senza curarsi di cosa accada: un raduno non è un contenitore sterile nel quale “scaricare” i propri giocatorini ma un’occasione di confronto e condivisione, un’opportunità per studiare e comprendere in staff strategie d’intervento per un miglioramento del complesso prestativo dei propri atleti. Mi stupisce, altresì, come a fronte di una presenza massiccia al raduno dello scorso anno con Antonio Rubino (presenza massiccia che a questo punto ha confermato quanto già da me espresso: ovvero finalizzata a “farsi vedere” e basta) abbia – come volevasi dimostrare – fatto seguito il vuoto cosmico…
Quest’anno, a dimostrazione che di cazzate non ne sparo mai, vi faccio notare che gli stessi vertici Federali non si sono degnati neppure di venirvi ad augurare il buon anno di tennis come sempre erano soliti fare ad avvio di stagione il che mi sembra tutto dire: vi hanno sedotto (l’altro anno eravate tutti presenti, allineati e servizievoli) e abbandonato!

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