FIT j.p. TAPPA-UNO, OK MA…

FIT j.p. TAPPA-UNO, OK MA…

L’ennesima vergogna del tennis molisano ha fatto capolino ovviamente sulla tappa-uno del FIT JUNIOR PROGRAM 2018 povera di iscritti e di Maestri. Non ci sarebbe da sbalordirsi più di tanto, perché questa è la fotografia di ciò che siamo e la testimonianza di ciò che vi ho sempre raccontato: c’è qualcosa da rivedere nelle linee-guida, c’è senz’altro qualcosa da rivedere nelle teorie di chi ci governa ma al di là di queste mie consuete considerazioni, la domanda è sempre la stessa: cosa cazzo ci siete andati a fare alla riunione di ottobre, se questi sono i risultati?

Ad ogni modo Nichi e Fabrizio hanno fatto le cose per bene con pochi (ma buoni). Tutto è sfilato a meraviglia ed anche le giocate, per quel poco che ho visto, sono state di buon livello. Il comparto su cui mi è caduto maggiormente l’occhio è stato ovviamente quello dei più piccini dove, specie per ciò che riguarda la zona di Campobasso, c’è forse da essere ottimisti.

Ringrazio personalmente Marco Paradiso che ormai viaggia sulla mia stessa lunghezza d’onda (o forse io viaggio sulla sua). Non ci tradisce mai e anche stavolta dalle sue parti ci ha inviato un piccolo gruppetto di ottimi mini-giocatori. 10 e lode ad Antonio Prioriello che ormai è rimasto l’unico a immolarsi oltre a Nichi e Fabrizio. Ha diretto benissimo le tre categorie affidategli e nell’ultimo raggruppamento sono stato io il suo vice (un onore per me e per i bimbi che l’hanno avuto di fronte).

Cronaca: Alessia Franceschini (A.T. CB) ha vinto il torneo Super Orange femminile su Federica Sannino (C.T. IS).
Giuseppe Casolino (A.T. TERMOLI) ha invece superato Romeo Balsamo (A.T. CB) nella stessa categoria. Egemonia di Colletorto nella categoria Orange: Mario Castelli del C.T. COLLETORTO ha battuto Marco Vaccaro che arrivava sempre più o meno da quelle parti e comunque sempre appartenente alla scuderia fulgida di Marco Paradiso. Nei RED abbiamo sudato (io e Antonio) le sette camicie per tirare fuori dal gruppetto di partecipanti i tre migliori. Francesco Di Deco (C.T. IS) effettivamente ha fatto vedere qualcosina in più rispetto agli altri (ma davvero qualcosina); i rimanenti cinque babies si sono comportati altrettanto bene. Ognuno dei partecipanti (Di Deco compreso) ha vinto una partitina e a quel punto, trovandoci di fronte a protagonisti così “in erba” affidarci all’aritmetica o all’asettica “classifica avulsa” ci è sembrato assolutamente da idioti, meglio preferire criteri pedagogici che non lasciassero in lacrime i nostri piccoli compagni di viaggio. E allora abbiamo assegnato la vittoria proprio a questo bimbo di Isernia con seconda e terza posizione rispettivamente per Lucrezia Vallillo e Flavia Lagioia (entrambe dell’A.T. CB). Classifica che come detto lascia davvero il tempo che trova, l’importante è che si siano divertiti.

Replichiamo a febbraio con – me lo auguro di cuore – una maggiore partecipazione.

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