Alla faccia di chi enfatizzava sempre il mio lato più catastrofista, vi racconto di un paio di eccellenze del nostro tennis giovanile che ci inorgogliscono tanto. Questi piccoli “campioni” finiscono anche nel mirino di tecnici campani e abruzzesi che in più di qualche circostanza non hanno rinunciato a sedurre i genitori con proposte di ogni tipo ma di questo non vi parlo. Costantino Asiatico non penso sia l’unico giocatorino di talento che Fabio Mastrogiuseppe e Stefano Tozzi possano vantare in riva all’adriatico ma è di certo l’under più forte di zona. Classe 2011, già l’anno scorso si è messo in evidenza in diversi tornei giovanili di fascia intermedia e non solo. Ha rappresentato la nostra regione nei due campionati nazionali di categoria (under 12 e under 13) dove ha fatto a sportellate con i migliori giocatori d’Italia. Gode di una buona fisicità e gioca un ottimo tennis. Il suo avvio di stagione è stato incoraggiante: Costantino ha vinto uno dei primi “Kinder” dell’anno. E’ accaduto a Francavilla al mare (CH) dove ha superato in finale un parietà locale. Così facendo ha pure messo una seria ipoteca sul salto di classifica (al momento è 3-3). C’è poi Giacomo Germanese, altro 3-3 (dell’A.T. Campobasso) che ha un anno in più e che a differenza di Costantino Asiatico ha iniziato quest’anno a mettersi in evidenza nella prestigiosa vetrina della serie C a squadre piuttosto che nei tornei individuali. E’ di fatto uno dei più giovani debuttanti molisani in un campionato a squadre di questo livello e nell’ambito proprio del torneo di terza serie, ha pure raccolto un paio di vittorie. Arrivo rapidamente a Matteo Gentile (2013) che ha tirato i primi diritti e rovesci sui campi di Antonio Prioriello prima di spostarsi a Campobasso. Tra l’anno scorso e quest’anno ha già inanellato due o tre vittorie in tornei “Kinder” ed anche in qualche “Next gen” non ha sfigurato affatto. L’insieme di queste ottime affermazioni non rappresentano certo il passepartout che apre la camera del semiprofessionismo ma attesta l’ottima condizione del nostro tennis a confronto con quello di fuori regione. Esattamente come Costantino e Giacomo, anche Matteo ha iniziato il suo 2025 nel migliore dei modi: si è imposto sulla terra rossa di Santa Maria Capua Vetere (CE) in un Kinder di avvio stagione come quello che Asiatico ha messo in cassaforte a Francavilla. Nelle righe salto tanti altri under 10 e 12 competitivi come mai – credetemi – ne abbiamo avuti e arrivo a parlarvi di Leo Romano (dieci anni forse addirittura neppure compiuti). Anche in questo caso devo sottolineare il buon lavoro svolto da Antonio Prioriello perché l’avviamento al tennis di questo baby tennista è stato curato proprio sulle strutture del mio amico che ha poi affidato a noi il perfezionamento. Il termine “talento” per me identifica quel materiale umano che su un campione di dieci parietà si discosta in maniera marcata dagli altri per capacità coordinative. Potrei quasi utilizzarla questa parolas per Leo che tra l’Abruzzo e il Molise non ha rivali e che arriva fino in fondo non solo nei tornei che reputo di fascia intermedia.
18 Mag 2025 3 0 0
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